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T2 - Escursione di montagna (secondo la scala del CAS)
Sentiero con tracciato evidente e salite regolari Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco. Terreno talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso. Requisiti: passo sicuro, scarponcini da trekking consigliati. Capacità elementari d'orientamento.

Data:

Fortificazioni di Hauenstein su Wikipedia (in tedesco)

DESCRIZIONE

La passeggiata alla scoperta delle fortificazioni di Hauenstein inizia a Langenbruck, un villaggio sulla strada principale tra Oensingen e Liestal. Nel centro del paese seguiamo le indicazioni per Spalenegli / Belchenflue. Dopo aver lasciato le vecchie case alle nostre spalle, iniziamo a salire lungo una stradina asfaltata che diventa sterrata dopo poche centinaia di metri.

Al punto 832 saliamo in direzione di Spaleneggli. Qui proseguiamo sul largo sentiero che porta verso Wuesthöchi e Gwidem. Poco prima di Gwidem, al punto 1001, incontriamo le prime vestigia delle vecchie fortificazioni.

A Gwidemhöchi il sentiero si fa più ripido e dopo aver raggiunto una strada arriviamo a Belchenflue. È qui - tra Belchenflue, Chilchzimmersattel e Spitzenflüeli - che si trovano la maggior parte delle fortificazioni. A Lauchflue, lungo il sentiero per Waldenburg, ci sono le rovine di un importante punto di osservazione.

La nostra gita percorso prosegue in direzione delle imponenti rovine del castello di Waldenburg. Il sentiero segue talvolta la cresta, ma non è mai esposto (siamo all'interno di un bel bosco). L'escursione termina a Waldenburg, dove possiamo prendere il treno per Liestal o l'autobus per ritornare a Langenbruck.

La Fortificazione di Hauenstein

La Fortificazione di Hauenstein, secondo quanto riferisce l'apposita pagina di Wikipedia, era, accanto a quelle di Morat e Bellinzona, la principale linea di difesa dell'esercito svizzero nella Prima guerra mondiale. Era destinata proteggere l'Altipiano da un attacco proveniente da nord-ovest.

La sua costruzione fu decisa nel 1906 per prevenire una invasione francese. Si temeva infatti che la Francia volesse attaccare la Germania passando dalla Svizzera. Si riteneva invece che la Germania non avrebbe violato il territorio elvetico.

Le opere di costruzione iniziarono immediatamente dopo la mobilitazione generale del 3 agosto 1914. Migliaia di soldati, ripartiti in tre turni di 8 ore, furono impiegati per costruire 26 chilometri di strade militari, 8 chilometri di trincee e circa 500 opere di ingegneria civile tra cui posti di comando, centrali telefoniche, depositi di munizioni, serbatoi e condutture dell'acqua, stalle e alloggi.

I lavori principali furono terminati nel novembre 1914. L'intera struttura, comprensiva di 39 bunker, nell'agosto 1917.

Da notare che dopo la guerra si scoprì che la Francia, nel 1915, aveva effettivamente elaborato un "Piano H" (H = Helvétie) che prevedeva una invasione della Germania meridionale via la Svizzera.

la trincea di Spitzenflüeli durante la Prima guerra mondiale
Foto: Archivio federale svizzero