pubblicato il 19/08/2012 Version française |
Per informazioni: |
itinerario 51
LE "ÉCHELLES DE LA MORT"
(le scale della morte)
Localizzazione: |
Fiume Doubs nei pressi di Biaufond (canton Giura/Svizzera). Le "Échelles de la Mort" si trovano però sulla sponda francese del Doubs (dipartimento del Douds nella regione della Franca Contea) Linea La Chaux-de-Fonds - Biaufond Biaufond, situato sulla strada La Chaux-de-Fonds (Svizzera) - Maîche (Francia) |
Partenza: |
Biaufond, douane Grande posteggio in riva al Doubs vicino a Biaufond, sulla sponda francese del fiume |
Arrivo: |
Biaufond, la Rasse All'automobile |
Dislivello: |
437 m
437 m Punto più basso: centrale elettrica di Le Refrain 550 m Punto più alto: punto panoramico subito dopo la Cendrée 987 m |
Itinerario: |
Biaufond
diga di Le Refrain
centrale elettrica di Le Refrain (bivio per le "Échelles de la Mort")
belvedere
Bois de la Biche
la Cendrée
Fournet-Blancheroche
bivio per La Rasse
La Rasse
Biaufond chi deve prendere il bus si ferma a La Rasse |
Durata: |
Biaufond 35min
diga di Le Refrain 40min
centrale elettrica di Le Refrain (bivio per le "Échelles de la Mort") 15min
belvedere 45 min
Bois de la Biche 20 min
la Cendrée 45 min
Fournet-Blancheroche 20 min
bivio per La Rasse 30 min
La Rasse 30 min
Biaufond chi deve prendere il bus si ferma a La Rasse Totale (per l'intero percorso): 4h 40min |
Difficoltà: |
Le indicazioni dei sentieri in Francia sono un po' lacunose (e i colori sono diversi), è utile avere con sé una cartina. Le scale, malgrado il nome, non presentano invece nessuna difficoltà.
T2 - Escursione di montagna (secondo la scala del CAS) |
Punti di ristoro: |
Ristoranti a La Rasse e Biaufond |
Varianti: |
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Commento: |
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Data: |
Escursione effettuata il 17 giugno 2012 |
Partecipanti: |
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Collegamenti internet (fonti): |
Le "Échelles de la Mort" su Wikipedia (in francese) |
Altri itinerari nella regione: |
Itinerario 33: Combe de Biaufond |
CARTINE
DESCRIZIONE La nostra passeggiata inizia al grande posteggio in riva al Doubs, presso Biaufond ma sulla riva francese del fiume. Il sentiero inizia all'estremità ovest del parcheggio. La prima parte della gita - fino alla centrale elettrica di Le Refrain - si svolge all'interno di un bosco molto umido, che rimane tale anche dopo alcuni giorni di bel tempo. Il sentiero non è tuttavia particolarmente scivoloso. Da segnalare, su questa tratta, la presenza di una scaletta metallica che non pone però grossi problemi (v. foto). Alla centrale elettrica inizia la parte più interessante della nostra gita: dobbiamo risalire la parete rocciosa del "canyon" nel quale ci troviamo. Per aiutarci nello sforzo, circa un secolo fa sono state posate delle scalette metalliche che ci permettono di raggiungere un magnifico belvedere. Malgrado il nome "Échelles de la Mort", queste scale non sono però pericolose, anzi. Dopo aver ammirato la vista riprendiamo a salire. Dopo aver preso il secondo sentiero sulla sinistra (il primo è la via d'uscita della via ferrata), penetriamo nuovamente nel bosco in direzione di "Bois de la Biche" (bosco della cerva). Qui è utile avere con se una cartina: il percorso da seguire non è sempre ben segnalato. Dopo aver superato "Bois de la Biche" ci incamminiamo in direzione "la Cendrée". Da qui continuiamo sulla cresta (senza comunque mai trovarsi al bordo del precipizio) fino a Fournet-Blancheroche, passando anche da un punto panoramico. Dopo aver superato il villaggio (esiste una scorciatoia per non fare i tornanti), proseguiamo sulla strada principale fino a incontrare la biforcazione per la Rasse. Il sentiero, ripido ma largo, ci conduce in poco tempo ai bordi del Doubs, a la Rasse. Chi è venuto con i mezzi pubblici attraversa qui il fiume: la fermata del bus per La Chaux-de-Fonds si trova subito dopo il ponte. Chi, come noi, deve recuperare la propria automobile al parcheggio di Biaufond, prende in sentiero sulla sponda sinistra, lo stesso utilizzato nell'itinerario 33.
Le "Échelles de la Mort" Le "Échelles de la Mort" un tempo erano formate da semplici tronchi d'albero ai quali erano stati conficcati dei pioli a mo' di scalini. Più tardi vennero sostituite da scale in legno. Nel 1898 i fratelli Louvet fabbricarono a Charquemont (pochi chilometri a nord-est delle "Échelles de la Mort") delle scale d'acciaio. Queste furono posate nel mese di febbraio dell'anno seguente. Ci vollero due gironi di lavoro per fissare le scale alla montagna. I lavori furono finanziati dai comuni di Charquemont e Boulois (che oggi fa parte del comune di Charquemont) per facilitare gli scambi commerciali con la Svizzera. Inutile dire che le scale furono apprezzate anche dai contrabbandieri... Detto della storia di queste scale resta ancora da conoscere l'origine del nome. La leggenda narra che due fratelli ebrei, Jonathan e Jochonias, vennero a rifugiarsi nella regione dopo aver fatto man bassa su alcuni oggetti sacri della cattedrale di Basilea. La suocera di uno di loro fu invece arrestata. Dopo essere stata rilasciata per assenza di prove decise di raggiungere suo genero. Quest'ultimo diede appuntamento alla suocera ai piedi delle scale in piena notte. La donna non ebbe però la forza necessaria per salire le scale: giunta a metà percorso abbandonò la presa e dopo una caduta di diversi metri si sfracellò al suolo. Da quel giorno le scale si chiamano "Échelles de la Mort".Le "Échelles de la Mort" attraverso la storia |
FOTO
la scaletta metallica tra Biaufond e la diga di Le Refrain
si attraversa una zona molto umida
una delle "Échelles de la Mort"
una delle "Échelles de la Mort"
cartello francese
panorama a la Cendrée
panorama a la Cendrée (clicca per ingrandire)
Fournet-Blancheroche
il Doubs a La Rasse
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