pubblicato il 03/02/17
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itinerario 84
GHIACCIAIO DELL'ALETSCH

 

Localizzazione:
Regione dell'Aletsch, Valle di Goms, Alto Vallese, canton Vallese, Svizzera
Linea Briga-Andermatt
Strada Briga - Fiesch - Furka/Grimsel/Nufenen
Partenza:
Betten Talstation
Posteggiare a Betten (grande parcheggio accanto alla stazione della funivia)
L'escursione inizia alla stazione superiore della funivia Betten-Bettmeralp

Arrivo:

Eggishorn
L'escursione termina alla stazione superiore delle funivie Fiesch-Fiescheralp-Eggishorn
Per recuperare l'automobile a Betten, bisogna predere la funivia Eggishorn-Fiescheralp, poi la funivia Fiescheralp-Fiesch, poi camminare per circa 10/15 minuti fino alla stazione e prendere il treno per Briga fino a Betten

Dislivello:

1138 m 191 m
Punto più basso: Bettmeralp 1924 m
Punto più alto: Eggishorn 2929 m

Itinerario:

Betten Bettmeralp   Bettmersee   Blausee   Biel   Roti Chumma   Märjelensee   Gletscherstube   pt. 2610 (Tälligrat)   Eggishorn (stazione funivia)   Eggishorn   Eggishorn (stazione funivia) Fiescheralp Fiesch
Durata:
Betten Bettmeralp 15min Bettmersee 30min Blausee 30min Biel 1h 15min Roti Chumma 20min Märjelensee 15min Gletscherstube 35min pt. 2610 (Tälligrat) 45min Eggishorn (stazione funivia) 15min Eggishorn 10min Eggishorn (stazione funivia) Fiescheralp Fiesch

Totale: 4h 50min
Difficoltà:
Nessuna.
ATTENZIONE: alcuni sentieri (non quelli che abbiamo percorso) sono stati chiusi a causa del pericolo di frane. Informarsi prima di partire.

T2 - Escursione di montagna (secondo la scala del CAS)
Sentiero con tracciato evidente e salite regolari Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco. Terreno talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso. Requisiti: passo sicuro, scarponcini da trekking consigliati. Capacità elementari d'orientamento.

Punti di ristoro:
Ristoranti a Betten, Bettmeralp, Gletscherstube, Eggishorn, Fiescheralp et Fiesch
Varianti:
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Commento:
Una delle più belle escursioni della Svizzera!
Data:
Escursione effettuata il 3 ottobre 2016
Partecipanti:
image
Claudio Aurore
Collegamenti internet (fonti):
Il Ghiacciaio dell'Aletsch su Wikipedia
Il Ghiacciaio dell'Aletsch sul sito dell'ente turistico
Documenti scaricabili:
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Altri itinerari nella regione:
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CARTINE

 

DESCRIZIONE

Il Ghiacciaio dell'Aletsch è una delle meraviglie della natura più belle. Dopo aver esitato a lungo, a causa della distanza dal nostro domicilio, una mattina di ottobre ci diciamo: "è ora di andarci!". La giornata non inizia sotto i migliori auspici: il treno è in ritardo e a Betten perdiamo la funivia, a Bettmeralp, inoltre, la montagna è ricoperta da uno strato di nebbia.

Malgrado ciò, si parte. Come scritto nella tabella riassuntiva, l'escursione comuncia alla stazione a monte della funivia Betten-Bettmeralp. Iniziamo a camminare per le strade di questa località turistica che ha la particolarità di essere libera dalle automobili. Sulla nostra destra c'è la cappella Maria im Schnee.

Continuiamo a camminare sulle strade del villaggio fino a Bettmersee, con la nebbia ancora sulle nostre teste. Qui ci lasciamo alle spalle la strada asfaltata e iniziamo finalmente a camminare su un vero sentiero di montagna che ci porta al Blausee. Non so se sia davvero blu: ai nostri occhi era piuttosto grigio (a causa di questa maledetta nebbia che non vuole andarsene). Non c'è bisogno di fermarsi a lungo, continuiamo dunque in direzione di Biel.

Poco prima di Biel, miracolo, la nebbia scompare! Si inizia a intravedere le cime innevate delle Alpi bernesi. Arrivati ??a Biel, il paesaggio si apre davanti a noi e possiamo finalmente ammirare il ghiacciaio in tutto il suo splendore. Bello! Grandioso!

Prima di proseguire nella descrizione, mi permetto di segnalare che alcuni sentieri della regione (non quelli che abbiamo percorso) sono stati chiusi a causa del pericolo di frane. Si tratta di quelli situati sul versante nord-ovest dell'Härdernagrat (o cresta di Moosfluh), ad ovest di Biel.

Si tratta di circa 200 milioni di metri cubi di terra e roccia, che, in questo autunno 2016, avanzano di oltre 20 centimetri al giorno. In loco sono state osservate numerose fessure e qualche caduta di massi. Il problema è causato dal ritiro del ghiacciaio: quando era più spesso esercitava una pressione sul fianco della montagna, ora che si è assottigliato questa pressione non c'è più e la montagna è "libera di collassare su se stessa".

Dopo questo chiarimento, continuiamo il racconto: a Biel riprendiamo a camminare in direzione di Roti Chumma. Il sentiero conteggia il ghiacciaio a una quota costante di circa 2300/2350 metri. Questa parte dell'escursione è davvero spettacolare, tanto la vista è impressionante. Segnalo che lungo questo sentiero non è permesso fermarsi per il pic-nic (ad eccezione di Roti Chumma, il luogo è indicato) a causa, suppongo, del pericolo di caduta massi e per via del fatto che si tratta di un'area protetta.

Continuiamo dunque a seguire il ghiacciaio fino al punto 2347 dove il sentiero gira bruscamente verso destra per entrare in una piccola valle laterale. Questa zona, chiamata Märjela, un tempo era occupata da un lago (quando il ghiacciaio era più spesso e fungeva da diga). Oggi, rimangono solo delle pozze e un lago artificiale. Il posto è nondimeno molto carino.

Dopo aver attraversato la diga, si prosegue verso Tälligrat. La salita è molto bella, la natura del paesaggio mi piace molto.

A Tälligrat dopo un breve falsopiano inizia l'ultima salita della giornata. Questa ascensione, che porta alla stazione a monte della funivia Fiesceralp-Eggishorn, è molto ripida. Lo sforzo viene ricompensato una volta arrivati ??in cima: la vista sul ghiacciaio e sulle Alpi Bernesi è magnifica. Si può facilmente riconoscere le tre sorelle - Eiger, Mönch e Jungfrau - anche se "le vediamo dall'altra parte". A sud-ovest si può anche ammirare il Cervino.

Chi ha ancora un po' di energia può fare come me e salire fino alla vetta dell'Eggishorn. La vista è lo stessa, ma un po' più aperta (contare circa 20-25 minuti per l'andata-ritorno).

Ora non ci resta che ridiscendere in pianura. In funivia naturalmente...

 

Il Ghiacciaio dell'Aletsch

Il Ghiacciaio dell'Aletsch, o Grande ghiacciaio dell'Aletsch, è il più grande ghiacciaio delle Alpi. Occupa una superficie di circa 120 km2 e ha una lunghezza di circa 23 chilometri. Il peso del ghiaccio che contiene è stimato a 27 miliardi di tonnellate.

Alla Konkordiaplatz, il luogo dove confluiscono confluenza diversi rami del ghiacciaio per dar vita alla lingua glaciale, lo spessore del ghiaccio è oltre 900 metri! Da notare anche che nuove montagne che circondano il ghiacciaio culminano a più di 4000 metri.

La velocità di scorrimento della lingua glaciale è di circa 200 m all'anno all'altezza della capanna Konkordia e di 80-90 m all'anno all'altezza della foresta d'Aletsch.

Come tutti i ghiacciai, anche quello dell'Aletsch, soffre del riscaldamento globale: nel 1860 era circa 3 km più lungo di oggi e il bordo del ghiacciaio nella foresta d'Aletsch si trovava 200 metri più in alto. Le tracce sono ancora chiaramente visibili sul terreno: il ghiacciaio è delimitato su due lati da una zona più chiara con una vegetazione ancora molto giovane.

Le due strisce scure visibili su tutta la lunghezza del ghiacciaio sono morene mediane che si sono formate dall'unione di due morene laterali appartenenti ciascuna ad un ghiacciaio diverso. Queste due morene mediane nascono alla Konkordiaplatz.

 

FOTO


la cappella Maria im Schnee


il Bettmersee


Biel: "si vede il ghiacciaio!"


il Ghiacciaio dell'Aletsch


il Ghiacciaio dell'Aletsch


il Ghiacciaio dell'Aletsch verso il punto 2347


Märjela


la salita per Tälligrat


vista su Bellwald e la valle di Goms


la vetta dell'Eggishorn


il Cervino!


veduta aerea del ghiacciaio (immagine: © Swisstopo), la riga rossa corrisponde all'escursione


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