pubblicato il 30/10/10
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itinerario 40
SALEI - PILONE

 

Localizzazione:
Alta valle Onsernone, Canton Ticino, Svizzera
Linea Locarno - Spruga
Strada della valle Onsernone
Partenza:
Comologno
Comologno

Arrivo:

Spruga

Dislivello:

1143 m 1115 m
Punto più basso: Comologno 1085 m
Punto più alto: Pilone 2192 m

Itinerario:

Comologno Ligünc Alpe Salei Lago Salei Passo del Busan Pilone Passo del Busan Lago Salei Alpe Salei Alpe Pesced Spruga
Durata:
Comologno 30min Ligünc 1h Alpe Salei 30min Lago Salei 15min Passo del Busan 35min Pilone 25min Passo del Busan 10min Lago Salei 20min Alpe Salei 30min Alpe Pesced 55min Spruga
Totale: 5h 10min
Difficoltà:
Nessuna

T2 - Escursione di montagna (secondo la scala del CAS)
Sentiero con tracciato evidente e salite regolari Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco. Terreno talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso. Requisiti: passo sicuro, scarponcini da trekking consigliati. Capacità elementari d'orientamento.

Punti di ristoro:
Ristoranti a Comologno e Spruga, capanna all'alpe Salei
Varianti:
* Possibilita di salire sul Munzelüm, il sentiero inizia appena sotto il passo del Busan. Difficoltà: T3 - Escursione di montagna impegnativa (secondo la scala del CAS). Il sentiero non è segnalato e ci sono alcuni alcuni passaggi esposti.
* È possibile salite a Salei in funivia, da Vergeletto
* Scendendo dal Pilone si può andare direttamente a Pesced senza passare nuovamente dall'Alpe Salei
Commento:
---
Data:
Escursione effettuata il 22 settembre 2010
Partecipanti:
image
Claudio Aurore Gianna Lauro Fiorella
Collegamenti internet (fonti):
Sito della funivia di Salei
Sito della capanna Salei
Valle Onsernone su Wikipedia
Altri itinerari nella regione:
Itinerario 114: Pizzo Ruscada

 

CARTINE

 

DESCRIZIONE

La nostra escursione a Salei inizia nel centro del villaggio di Comologno, penultimo paese della valle Onsernone. Il sentiero inizia con una scalinata tra due case (c'è un cartello che indica la direzione da prendere). Io e Lauro salutiamo Aurore, Fiorella e Gianna che hanno deciso di salire in funivia. Li ritroveremo dunque all'alpe.

La prima parte della salita, fino a Ligünc, è molto ripida. Poi il sentiero si fa più pianeggiante. A proposito: non so dove hanno la testa i turisti che di solito vengono qui, le indicazioni per l'Alpe Salei sono infatti più che abbondanti (vedi foto). L'avrete capito: perdersi è un'impresa assai difficile.

Arrivati senza difficoltà alla capanna Salei aspettiamo le nostre donne: il loro arrivo è ritardato dai lavori di revisione della funivia. Ripartiamo subito per il lago Salei, il sentiero è molto largo e ben indicato. Al lago troviamo una specie tavolo in sasso con delle panchine: un posto ideale per fermarsi a mangiare.

Dopo pranzo io e Fiorella lasciamo i nostri compagni di avventura al lago e saliamo in direzione del Pilone che raggiungiamo in circa un'ora. Da quassù si ha una splendida vista sulle montagne circostanti e anche sul delta della Maggia e il lago Maggiore.

Sulla via del ritorno decido di arrampicarmi fin sul Munzelüm, il sentiero, che inizia poco sotto il Passo del Busan, sembra infatti tendermi le mani e io non ho saputo resistere. L'ascesa al Munzelüm è relativamente difficile e consigliata solo a chi ha il piede sicuro. Dalla sua vetta c'è una bella vista sul lago e l'Alpe Salei.

Dopo aver raggiunto gli altri al lago scendiamo fino alla capanna per bere una meritata gazzosa. Lasciamo Aurore, Lauro e Gianna scendere in funivia; io e Fiorella scendiamo a piedi. Per non fare la stessa strada fatta salendo decidiamo di passare dall'Alpe Pesced.

Pesced è un bellissimo alpe, molto suggestivo. Le numerose cascine in rovina danno a questo posto un aria mistica. C'è anche una stalla ancora in funzione dove si vende formaggio. Cerchiamo il proprietario ma non vediamo nessuno, solo capre. Peccato, niente formaggio per questa volta.

Ci incamminiamo quindi verso Spruga, la discesa è abbastanza ripida. Sarà così fino in paese dove Aurore, Lauro e Gianna ci stanno già aspettando per tornare a casa. Non prima però di esserci fermati in una locanda onsernonese a bere una più che meritata panaché.

 

La valle Onsernone

La valle Onsernone, abitata oggi da circa 960 persone, ha subito un forte fenomeno di spopolamento, non tanto per l'emigrazione economica (intensa soprattutto tra il XIX secolo e il secondo dopoguerra), ma soprattutto per l'esodo verso le zone più urbane della pianura durante la seconda metà del XX secolo. La popolazione è oggi ridotta, anche se molte famiglie neo-rurali (spesso d'origine svizzero-tedesca) si sono insediate nella valle nel corso degli ultimi decenni.

Dal punto di vista economico, la valle Onsernone ebbe, soprattutto nel corso dell'ottocento, un periodo di gloria grazie ai manufatti in paglia intrecciati a mano. Questa attività durò fino ai primi anni del 900, prima di essere progressivamente abbandonata. La lavorazione della paglia in Onsernone sta ora rivivendo grazie all'associazione Pagliarte. Oggi molti abitanti conducono una vita da pendolari tra la valle e il lavoro nelle località della pianura (soprattutto Locarno).

 

FOTO


credo che siamo sul sentiero giusto...


pausa a Ligünc


l'Alpe Salei vista dal lago


la tavola imbandita


sulla vetta del Pilone


Pilone: vista sul Lago Maggiore


il sentiero che sale al Munzelüm


il lago e l'Alpe Salei visti dal Munzelüm


scendendo


Gianna davanti alla capanna


rovine all'Alpe Pesced


poco prima di arrivare a Spruga, sullo sfondo si vede Ligünc


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