pubblicato il 23/05/2020
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itinerario 101
IL PONTE TIBETANO DELLA VALLE DI SEMENTINA

Monte Carasso - Curzutt - San Bernardo - San Defendente - Sementina - Monte Carasso

 

Localizzazione:
Monte Carasso, comune di Bellinzona, Canton Ticino, Svizzera
Linea 2 Bellinzona-Monte Carasso-Sementina-Giubiasco oppure linea 311 Locarno – Cugnasco – Bellinzona
Strada cantonale Bellinzona - Monte Carasso - Sementina - Gudo - Riazzino - Locarno
Partenza:
Monte Carasso, Cunvént
Posteggiare a Monte Carasso, diversi posteggi nei pressi dell'ex convento
L'escursione inizia a Curzutt, alla prima stazione intermedia della funivia di Mornera

Arrivo:

Monte Carasso, Cunvént
All'automobile

Dislivello:

365 m 705 m
Punto più basso: Monte Carasso 250 m
Punto più alto: poco prima del ponte tibetano 795 m

Itinerario:

Monte Carasso Curzutt   San Bernardo   ponte tibetano   San Defendente   Sementina   Monte Carasso
Durata:
Monte Carasso Curzutt 10min San Bernardo 45min ponte tibetano 40min San Defendente 50min Sementina 5min Monte Carasso

Totale: 2h 30min

Lunghezza:

7 km
Difficoltà:
Nessuna

T2 - Escursione di montagna (secondo la scala del CAS)
Sentiero con tracciato evidente e salite regolari Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco. Terreno talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso. Requisiti: passo sicuro, scarponcini da trekking consigliati. Capacità elementari d'orientamento.

Punti di ristoro:
A Monte Carasso
Varianti:
---
Commento:
IMPORTANTE: prenotare il posto in anticipo sulla funivia onde evitare lunghe attese
Data:
Escursione effettuata il 16 ottobre 2019
Partecipanti:
image
Claudio Gianna Ivo Lauro Fiorella
Collegamenti internet (fonti):
Sito della funivia Monte Carasso - Mornera
Documenti scaricabili:
Il Ponte Tibetano e i sentieri da vivere (file PDF, 1.1 Mb)
Altri itinerari nella regione:
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CARTINE

 

DESCRIZIONE

La passeggiata al ponte tibetano della Valle di Sementina è diventato in breve tempo un classico dell'escursionismo ticinese. Oggi la scopriremo.

La partenza è fissata Monte Carasso, villaggio che si è unito nel 2017 al comune di Bellinzona. Anche se è possibile camminare fino a Curzutt, scegliamo di fare parte del viaggio in funivia. Vi avviso subito: prenotate la vostra salita con la funivia, altrimenti rischiate di dover attendere a lungo un posto libero, anche diverse ore (ma in alta stagione viene aggiunto un bus navetta).

A Curzutt ci dirigiamo verso ovest sul sentiero che porta all'imponente chiesa di San Bernardo. Costruito alla fine dell'XI secolo, questo edificio religioso fu ampliato nel XV secolo. Il campanile fu eretto nel XVI secolo.

L'interno della chiesa è quasi interamente coperto di affreschi. Le dimensioni della chiesa ci fanno capire l'importanza che doveva avere e come doveva essere popolata la montagna (specialmente durante i mesi estivi).

Dopo aver visitato la chiesa, ci dirigiamo verso il ponte. Lungo il sentiero incontriamo molti castagni, i nostri zaini diventano stranamente sempre più pesanti (chissà perché...).

Poco prima del ponte incontriamo una carbonaia. Si tratta di una ricostruzione a scopo didattico. Il cartello esplicativo ci illustra come la gente di montagna produceva il carbone.

Finalmente arriviamo al ponte: lungo 270 metri e pesante 50 tonnellate, ha un'altezza di 130 metri sul letto del torrente. Fu costruito nel 2014 e collega i due versanti della Valle di Sementina che prima non erano collegati.

Dopo aver attraversato il ponte, continuiamo a camminare attraverso i castagni in direzione di San Defendente. Dopo 15/20 minuti arriviamo a una biforcazione: qui parte un sentiero molto ripido che porta direttamente a Sementina. Scegliamo l'altra variante, quella che passa da San Defendente e che ci risparmia le ginocchia.

Poco prima di San Defendente prendiamo il sentiero che scende verso Sementina. Prima di questa località si passa accanto ai cosiddetti "Fortini della fame", fortificazioni costruite nel 1853 dai disoccupati ticinesi espulsi dall'Italia dal maresciallo Josef Radetzky.

Nel 1853 il maresciallo Radetzky, governatore del Regno Lombardo-Veneto, ordinò l'espulsione dei ticinesi e la chiusura del confine. Oltre 6000 ticinesi dovettero lasciare l'Italia, causando una grave crisi in Ticino: fu infatti necessario trovare una occupazione a tutte queste persone che non avevano più un lavoro. La misura è stata revocata due anni dopo.

 

FOTO


camminando verso San Bernardo


la chiesa di San Bernardo


davanti alla chiesa di San Bernardo


in direzione del ponte tibetano


ricostruzione di una carbonaia


il ponte tibetano


vista sull'agglomerato di Bellinzona


sul ponte tibetano


scendendo verso Sementina


Sementina e Monte Carasso con i Fortini della fame sulla sinistra


Fortini della fame


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