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T2 - Escursione di montagna (secondo la scala del CAS)
Sentiero con tracciato evidente e salite regolari Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco. Terreno talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso.
Requisiti: passo sicuro, scarponcini da trekking consigliati. Capacità elementari d'orientamento.

DESCRIZIONE

Se conoscete le montagne ticinesi lo sapete già : sono ripide, specialmente verso il fondovalle. L'escursione di oggi non fa eccezione: il sentiero inizia subito a salire, non ci dà  il tempo di scaldare i muscoli.

La salita è comunque piacevole e spesso all'interno del bosco. Cosa non trascurabile vista la perfetta esposizione a sud del versante dove ci troviamo. Dopo una buona mezz'ora arriviamo al bivio per La Colma. Sono presenti anche dei rustici, taluni in rovina. Continuiamo verso le rovine del Castelliere. Dopo aver superato un altro bivio (girare a destra), affrontiamo l'ultima salita che ci separa da questo sito storico.

Arrivati ai ruderi non si deve esitare a spostarsi a sud (vista sul delta della Maggia) e a nord (vista sulla Valmaggia). Questo luogo è abbastanza misterioso, gli scavi archeologici non hanno permesso di scoprire con precisione la sua storia.

Grazie agli oggetti ritrovati sappiamo però che il sito era già occupato nel Neolitico. Le testimonianze più numerose ci giungono tuttavia dall'età  del Bronzo. Durante il periodo romano il luogo era poco frequentato. Riacquista importanza tra il IV e il VII secolo.

Quanto a noi, scendiamo al bivio per La Colma, che questa volta seguiamo. Qui ricominciamo a salire, e la salita è relativamente ripida. E fa caldo! Dopo un'oretta arriviamo in cima. Il sito, con una magnifica vista, ricompensa i nostri sforzi.

Dopo una meritata pausa, iniziamo la discesa - in dolce pendenza - verso Streccia, un valico verso la Valmaggia un tempo era molto trafficato. Qui continuiamo a scendere in direzione sud, seguendo un magnifico sentiero circondato da muri a secco.

Dopo un quarto d'ora attraversiamo il torrente su un bel ponte in sasso. Proseguiamo sul sentiero per l'Oratorio di Sant'Anna. Da qui ci restano solo 20 minuti per completare la gita, a Tegna.

Per concludere l'escursione in bellezza, in estate, si può andare a fare un tuffo nelle rinfrescanti (e molto frequentate) acque della Maggia, in località  "Pozzo di Tegna" (qui).