pubblicato il 12/04/09
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itinerario 8
SCHWYBERG

 

Localizzazione:

Svizzera, Canton Friburgo, Schwarzsee
Linea Friburgo - Schwarzsee Bad
Strada Plaffeien - Schwarzsee
Partenza:
Schwarzsee Bad
Parcheggio nei pressi della vecchia seggiovia dello Schwyberg a Schwarzsee Bad

Arrivo:

Schwarzsee Bad
All'automobile

Dislivello:

582 m 582 m
Punto più basso: Schwarzsee 1046 m
Punto più alto: Fuchses Schwyberg 1628 m

Itinerario:

Schwarzsee Bad Fuchses Schwyberg Schwand Schwarzsee Schwarzsee Bad
Durata:
Schwarzsee Bad 1h 20min Fuchses Schwyberg 40min Schwand 30min Schwarzsee 40min Schwarzsee Bad
Totale: 3h 10min
Difficoltà:
Nessuna

T2 - Escursione di montagna (secondo la scala del CAS)
Sentiero con tracciato evidente e salite regolari Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco. Terreno talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso. Requisiti: passo sicuro, scarponcini da trekking consigliati. Capacità elementari d'orientamento.

Possibilità di ristoro:
A Schwarzsee
Varianti:
---
Commento:
Gita alla scoperta delle vestigia del comprensorio sciistico dello Schwyberg

Data:

Escursione effettuata il 19 giugno 2007
Partecipanti:
image
Aurore Claudio
Collegamenti internet (fonti):

Schwarzsee su Wikipedia (in tedesco)
Ufficio turistico di Schwarzsee
(Mio) sito sugli impianti di risalita abbandonati dello Schwyberg

 

CARTINE

 

DESCRIZIONE

Parcheggiare l'automobile alla partenza della vecchia seggiovia a Schwarzsee Bad. Se venite in autobus, scendete alla fermata Schwarzsee Bad (capolinea). Prendere il sentiero che sale sotto la seggiovia verso il Fuchses Schwyberg. La salita ci permette di scoprire l'ex comprensorio sciistico dello Schwyberg, le sue piste da sci e i suoi impianti di risalita. Bel panorama sulle Prealpi friburghesi. La vetta dello Schwyberg è invece meno bella: le rovine di due sciovie, della seggiovia e di un ristorante distrutto dal'uragano Lothar nel 1999 ci lasciano un po' perplessi (per non dire di peggio). La passeggiata continua poi sul cammino di cresta (in direzione est-nord-est), poco prima di Schwand si gira a destra in direzione di Salevorschis - Schwarzsee. A Salevorschis seguire la strada che conduce direttamente in riva al "Lago nero" (Schwarzsee). L'escursione si conclude con il giro del lago. Da notare che a Seeweid c'è un altra sciovia e un ristorante abbandonati da chissà quanto tempo. Non dimenticare, di andare a vedere la cascata (10 minuti andata e ritorno da Seeweid).

Schwarzsee
Il Lago Nero (Schwarzsee) è un bacino naturale di circa 0,5 km2 situato  a 1046 metri sul livello del mare, la sua profondità massima è di 10 metri. La riva è caratterizzata da boschi e prati, ad eccezione di una piccola porzione della riva sud (dove c'è un po' di roccia). Il lago è circondato dallo Schwyberg (1628m) a ovest, dalle creste Reccardets (1923m) e dallo Spitzfluh (1951m) a sud, e del Kaiseregg (2185) a est. I suoi principali affluenti sono l'Euschelsbach a sud e lo Seeweidbach a sud-ovest. Dal lago esce un torrente che scorre verso nord: si tratta della Warme Sense. La località Schwarzsee fa parte del comune di Plaffeien e ha circa 500 abitanti.

Gli impianti di risalita dello Schwyberg
Negli anni settanta si era nel periodo d'oro dello sci, gli imprenditori di Schwarzsee ebbero così l'idea di sviluppare un secondo comprensorio sciistico (dopo quello di Riggisalp, oggi ancora in funzione). Nel 1975 gli impianti e le piste dello Schwyberg erano pronte. Da notare che vicino alla partenza della seggiovia dello Schwyberg esisteva già uno scilift che portava all'alpe Ahornen. Probabilmente è stato realizzato negli anni 1950, forse è stato abbandonato con l'apertura del comprensorio dello Schwyberg.
Tutto procede più o meno bene fino al 26 dicembre 1999 quando l'uragano Lothar si abbatte sulla Svizzera e provoca immensi danni. La regione dello Schwarzsee non è risparmiata: il ristorante situato in cima allo Schwyberg è totalmente distrutto dalla tempesta. L'esercizio pubblico non viene ricostruito, la società non ha i mezzi per farlo. Inoltre, a causa della mancanza del ristorante, la cifra d'affari della società degli impianti di risalita diminuisce fortemente: gli introiti bastano appena per pagare i dipendenti. Nel settembre del 2001, la società annuncia che gli impianti di risalita sarebbero rimasti chiusi la successiva stagione invernale. Per rispettare le norme imposte dall'Ufficio federale dei trasporti si avrebbe dovuto investire una somma di 400'000 franchi che la società non disponeva. Il 21 marzo 2002 la società deposita il bilancio. Nessun impianto viene però smontato: il comune, che dovrebbe sborsare 150'000 per lo smantellamento, spera sempre che qualcuno possa rilanciare le strutture.
Oggi gli impianti sono nelle mani di un imprenditore della regione. Nel 2006 sono state comperate d'occasione delle cabine di una cabinovia di Aminona (comprensorio di Crans-Montana in Vallese) costruita nel 1969 che si intende utilizzare sulla seggiovia. In che modo, visto che i due impianti sono di gran lunga differenti, non è dato di sapersi. In altre parole si vuole rilanciare una vecchia seggiovia con delle cabine ancora più vecchie, il meno che si possa dire è che l'idea è bizzarra. Nel frattempo però, le baracche che contengono il materiale per lo sci (i paletti di delimitazione delle piste e le ancore delle sciovie) sono distrutte da un incendio, probabilmente di origine criminale.
Maggiori informazioni sul mio sito dedicato agli impianti di risalita abbandonati dello Schwyberg.

 

FOTO


la partenza della seggiovia abbandonata


la partenza della seggiovia abbandonata


vista sullo Schwarzsee


l'arrivo della vecchia seggiovia a Fuchses Schwyberg


Fuchses Schwyberg


vista sullo Schwarzsee


il lago


la cascata


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