pubblicato l'11/01/12
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itinerario 49
CIRCUITO A PARTIRE DAL PASSO DEL GRAN SAN BERNARDO

Tre passi: Col des Chevaux, Col du Bastillon e Fenêtre de Ferret

 

Localizzazione:
Passo del Gran San Bernardo, canton Vallese, Svizzera (ma anche Valle d'Aosta, Italia)
Linea (Martigny - ) Orsières - Gran San Bernardo - Aosta
Strada del Passo del Gran San Bernardo (Martigny-Aosta)
Partenza:
Fermata del bus "Le Grand Saint Bernard"
Parcheggio in cima al Passo del Gran San Bernardo

Arrivo:

Fermata del bus "Le Grand Saint Bernard"
All'automobile

Dislivello:

949 m 949 m
Punto più basso: incrocio con la strada del passo, tra la Fenêtre de Ferret e il Gran San Bernardo 2352 m
Punto più alto: Col du Bastillon 2754 m

Itinerario:

Passo del Gran San Bernardo   Col des Chevaux   Combe de Drône   Col du Bastillon   Lacs de Fenêtre   Fenêtre de Ferret   incrocio con la strada del passo   Passo del Gran San Bernardo
Durata:
Passo del Gran San Bernardo 50min Col des Chevaux 45min Combe de Drône 1h Col du Bastillon 40min Lacs de Fenêtre 1h Fenêtre de Ferret 45min incrocio con la strada del passo 30min Passo del Gran San Bernardo

Totale: 5h 30min

Difficoltà:
Nessuna, l'escursione è tuttavia sconsigliata a chi soffre di vertigini

T2 - Escursione di montagna (secondo la scala del CAS)
Sentiero con tracciato evidente e salite regolari Se segnalato secondo norme FSS: bianco-rosso-bianco. Terreno talvolta ripido, pericolo di cadute esposte non escluso. Requisiti: passo sicuro, scarponcini da trekking consigliati. Capacità elementari d'orientamento.

Punti di ristoro:
Ristorante al Passo del Gran San Bernardo
Varianti:
---
Commento:
Non dimenticare i documenti d'identità!
Data:
Escursione effettuata l'8 settembre 2011
Partecipanti:
image
Claudio Lauro
Collegamenti internet (fonti):
Colle del Gran San Bernardo su Wikipedia
Altri itinerari nella regione:
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CARTINE

 

DESCRIZIONE

La nostra escursione inizia in cima al colle del Gran San Bernardo. Dopo aver posteggiato l'automobile in cima al passo (sul lato svizzero), scendiamo lungo la strada (in direzione di Martigny) per circa 100 metri. Qui, sulla nostra sinistra, inizia il sentiero.

La prima salita della giornata è abbastanza facile: la pendenza non è molto elevata e il sentiero è largo. Quest'ultimo è stato infatti costruito dall'esercito (secondo quanto ho letto su una guida turistica) per permettere il transito con i cavalli, il passo dove siamo diretti si chiama d'altronde Col des Chevaux.

La cima del passo è molto strana: c'è una vasta area pianeggiante che non sembra molto naturale. Colpa dell'esercito? Prima di iniziare la discesa ci fermiamo ad ammirare il panorama: a nord-est c'è il massiccio del Grand Combin, ad ovest i laghi Grand Lé e Petit Lé.

Iniziamo quindi la ripida discesa. Questa è una caratteristica dell'escursione odierna: salite relativamente facili e discese abbastanza ripide. Non ci sono pericoli di rilievo, ma questa parte della gita non è raccomandata a chi soffre di vertigini.

Alla fine della discesa si arriva ad un bivio senza nome. Per semplicità l'ho chiamato "Combe de Drône", anche se in realtà questo termine si riferisce a tutta la valle. Qui inizia la salita che porta al Col du Bastillon. Da notare che tra il Col des Chevaux e il Col du Bastillon c'è anche un sentiero "alto". Sulla carta nazionale è indicato, ma non so come sia.

Il cima al Col du Bastillon vi consiglio di camminare per un centinaio di metri lungo la cresta in direzione sud (c'è una traccia di sentiero sul versante orientale). Qui c'è un bel panorama sui Lacs de Fenêtre. Circa 100 metri a nord del passo c'è invece un'installazione militare: una bocca di fuoco di un bunker costruito all'interno della montagna. L'esercito è passato anche da qui. Non abbiamo trovato l'entrata del bunker, forse si trova sull'altro versante, dove c'è la Gouille du Lé.

Dopo il pic-nic iniziamo la ripida discesa (anche questa sconsigliata a chi ha le vertigini) che ci conduce in poco tempo ai Lacs de Fenêtre. Il lago principale è molto bello, la voglia di tuffarsi è grande, ma la temperatura dell'acqua è un deterrente efficace, soprattutto dopo aver pranzato...

Iniziamo quindi subito la penultima salita della giornata. Dopo pochi minuti arriviamo ad un bivio: il sentiero di sinistra sale alla Pointe de Drône e arriva poi al passo del Gran San Bernardo, sulla destra c'è la via per la Fenêtre de Ferret. Prendiamo il sentiero di destra poiché non sappiamo quali siano le difficoltà di quello che sale alla Pointe de Drône. Non vogliamo dover tornare indietro a causa delle (possibili) difficoltà eccessive di questo sentiero.

Arrivati in cima alla Fenêtre de Ferret penetriamo in territorio italiano. Scendiamo poi fino ad incontrare la strada del passo del Gran San Bernardo. Durante la discesa abbiamo incontrato un personaggio molto strano (è il minimo che si possa dire): aveva con sé bottiglie di birra vuote che aveva legato con una corda ad un sasso. Stava fotografando la sua opera d'arte...

Giunti alla strada, la attraversiamo per prendere il sentiero che ci riporterà in cima al passo. Dopo 300 metri incrociamo ancora una volta la strada. Continuare sempre sul sentiero, non scendere mai al livello della strada. Dopo pochi minuti arriviamo al parcheggio dove abbiamo lasciato l'automobile.

 

Il passo del Gran San Bernardo

Il Gran San Bernardo è un passo situato a 2'469 metri di quota al confine tra Svizzera e Italia. Si trova sulla strada Martigny - Aosta.

Il colle è uno dei più antichi passaggi per attraversare le Alpi: era infatti già utilizzato nel Neolitico. Il passo è poi è diventato una importante via di comunicazione, in particolare grazie ai Romani che vi costruirono una strada.

Nel 1035 sulla vetta del passo fu costruito un ospizio. Questo aveva come scopo l'assistenza e la protezione dei viaggiatori. Sul Gran San Bernardo transitò anche Napoleone Bonaparte con il suo esercito, nel maggio del 1800.

Per quanto riguarda la prima strada carrozzabile, questa fu aperta al traffico nel 1905. Il tunnel (a pagamento) è invece stato inaugurato nel 1964.

Da notare che in cima al passo del Gran San Bernardo ci sono delle vestigia di una vecchia seggiovia, rimasta in funziona dal 1954 al 1986. Questa funzionava solo in estate, dato che in inverno la strada del colle è chiusa. Oggi rimane solo la stazione a valle, il resto della linea è stato smantellato.


"Il Primo Console supera le Alpi al Gran San Bernardo" dipinto da Jacques-Louis David nel 1802 (maggiori informazioni su Wikipedia (in francese))


la vecchia seggiovia

 

FOTO


Col des Chevaux


stambecchi avvistati durante la salita al Col des Chevaux


il sentiero che sale al Col du Bastillon


vista su una mucca (e il massicio del Grand Combin


Col du Bastillon


il bunker del Col du Bastillon


i Lacs Fenêtre


la ripida discesa verso i Lacs Fenêtre


Lacs Fenêtre, il lago principale


Lacs Fenêtre, vista sui ghiacciai del Mont Dolent


Fenêtre de Ferret, confine tra Svizzera e Italia


il passo del Gran San Bernardo


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